Paesaggio

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Come è noto, sotto il profilo costituzionale l’articolo 9 della Costituzione della Repubblica Italiana introduce la tutela del “paesaggio” tra le disposizioni fondamentali. Il concetto non va però limitato al significato meramente estetico di “bellezza naturale” ma deve essere considerato come bene “primario” ed “assoluto” (Consiglio di Stato, Sez. IV, n. 2222, del 29 aprile 2014), in quanto abbraccia l’insieme “dei valori inerenti il territorio” concernenti l'ambiente, l'eco-sistema ed i beni culturali che devono essere tutelati nel loro complesso, e non solamente nei singoli elementi che la compongono.

Il paesaggio rappresenta un interesse prevalente rispetto a qualunque altro interesse, pubblico o privato, e, quindi, deve essere anteposto alle esigenze urbanistico-edilizie. Il piano paesaggistico costituisce una valutazione ex ante della tipologia e dell’incidenza qualitativa degli interventi ammissibili in funzione conservativa degli ambiti reputati meritevoli di tutela per cui i relativi precetti devono essere orientati nel senso di assicurare la tutela del paesaggio per assicurare la conservazione di quei valori che fondano l’identità stessa della nazione. (Segnalazione e massima a cura di F. Albanese).

La Soprintendenza esercita l’attività di tutela e valorizzazione dei beni paesaggistici di cui alla Parte Terza del Codice in conformità all’art. 41 del D.P.C.M. 02.12.2019, n. 169.

Fra le azioni dell’Area Paesaggio si annoverano:

  • Esprime parere obbligatorio e vincolante nell’ambito dei procedimenti (le cui istanze vanno presentate ai Comuni o alle Unioni di essi) di:
    1.     Autorizzazione Paesaggistica ai sensi dell’art. 146 D.Lgs. n.42/04 sia nella forma ordinaria che semplificata anche nell’ambito di Conferenza dei Servizi
    2.     di Accertamento di Compatibilità Paesaggistica (art. 167 D.Lgs. n.42/04)

  • Partecipa ed esprime pareri nelle materie  di  sua  competenza nelle conferenze di servizi (VIA e VAS-Valsat, Piani Urbanistici, Piani di settore, ecc);

  • Inoltra proposte motivate al superiore Ministero che ha facoltà di dichiarare il notevole interesse pubblico di immobili e aree di cui all’art.136 e fa parte di diritto delle Commissioni regionali che hanno il compito di proporre le dichiarazioni di notevole interesse pubblico, o le integrazioni del loro contenuto (artt. 138 e 141-bis D.Lgs. n.42/04);

  • Partecipa alla copianificazione paesaggistica in accordo col Segretariato Regionale e la Direzione Generale competente (artt. 143-145 D.Lgs. n.42/04), nell’ambito dell’Intesa Istituzionale per l’Adeguamento del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale al Codice dei Beni culturali e del paesaggio. Il Soprintendente è membro del Comitato Tecnico Scientifico che ha il compito di coordinare i lavori e procedere alla realizzazione congiunta dell’adeguamento del PTPR

  • Partecipa alle attività dell’Osservatorio regionale per la qualità del Paesaggio;

  • Promuove e propone alla Direzione Generale competente progetti di informazione, conoscenza, valorizzazione, in particolare in occasione della Giornata Nazionale del Paesaggio e delle Giornate Europee del Patrimonio.


> Miglioramento dell'efficienza energetica nel patrimonio culturale. Architettura, centri e nuclei storici ed urbani

> Impianti per le telecomunicazioni

> Modulistica 

 

Contenuti utili:
> La Relazione Paesaggistica (DPCM 12/12/2005)
> Adeguamento del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR) al Codice dei beni culturali e del paesaggio (art. 143 D. Lgs. 42/2004). Divulgazione stato avanzamento lavori
> Convenzione europea del paesaggio
> Carta nazionale del paesaggio