Giornate Europee del Patrimonio 23 e 24 settembre 2017 > Tutte le iniziative della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini

Bagno di Romagna, Longiano, Ravenna, Rimini e Russi

23 e 24 settembre 2017 - Varie iniziative

CULTURA E NATURA: BAGNO DI ROMAGNA
Il paesaggio, la storia, l'arte e il lavoro dell'uomo in un contesto esemplare

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Cultura e Natura: Bagno di Romagna - Convegno
Domenica 24 settembre 2017
Ore 15
Palazzo del Capitano
Bagno di Romagna (FC), via Fiorentina 38

Con l'intento di potenziare e di favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le nazioni europee, dal 1991 il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea promuovono le Giornate Europee del Patrimonio. All'iniziativa ha sempre aderito il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l'edizione 2017, coincide con il 120° anniversario di costituzione della Soprintendenza di Ravenna (Regio Decreto 2 dicembre 1897, n. 496) -prima Soprintendenza ad essere fondata in Italia-. Il tema che è stato individuato in sede europea -Cultura e Natura-, ben si associa alle nuove competenze acquisite dalle recenti riforme del MiBACT e che dall'11 luglio 2016, ha visto l'Istituto assumere la denominazione di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Cultura e Natura si fondono nella visione dei promotori nell'insegna del Paesaggio, quale trasformazione degli elementi naturali operata dall'uomo, sia nelle sue valenze più belle che nelle trasformazioni critiche e che, al primo articolo della Convenzione Europea del Paesaggio, lo definisce quale "una determinata parte di territorio, così come è percepita dalle popolazioni, il cui carattere deriva da fattori naturali e/o umani e dalle loro interazioni". Il territorio comunale di Bagno di Romagna riunisce in sé alcune caratteristiche naturalistiche, storiche, artistiche, monumentali, antropologiche che nel tempo e soprattutto, nel presente, sono determinanti per spiegare a livello internazionale il tema della Cultura e Natura nelle sue più diverse sfaccettature.

Bagno di Romagna è un Comune "sparso" dell'Appennino forlivese la cui area è caratterizzata da borghi cittadini e aggregati di piccoli villaggi, boschi rigogliosi con corsi d'acqua e rocce affioranti, che per via delle sorgenti termali, era già un punto di frequentazione in Antico con un suo abitato chiamato Balneum. La storia di questa zona l'ha vista poi territorio del monastero di Camaldoli, feudo dei Guidi di Bagno, oggetto delle mire espansionistiche della Signoria dei Medici, della costituzione del Capitanato fiorentino e dalla trasformazione amministrativa in Romagna toscana, del passaggio granducale lorenese, fino all'Unità d'Italia con l'annessione geo-politica alla provincia di Forlì (Regio Decreto 4 marzo 1923, n. 544). Ogni epoca ha lasciato importanti testimonianze che ci parlano di una Comunità diffusa (Castello di Bagno, Borgo di San Piero, Corzano, Ridracoli, Pietrapazza... solo a parziale esempio) e del lavoro dell'uomo. Una Comunità che il 10 novembre 1918 ha subito un devastante terremoto e che con l'operosità della popolazione locale, ha visto rinascere le sue chiese, i suoi palazzi, le sue architetture sotto l'egida di Cesare Spighi. Una Comunità che con un dibattito serrato ha consentito la costruzione della Diga di Ridracoli, la costituzione del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e quale sigillo finale, il 7 luglio 2017 il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità - UNESCO per la riserva integrale di Sasso Fratino.

L'Area Patrimonio Demoetnoantropologico della Soprintendenza di Ravenna e il Comune di Bagno di Romagna, domenica 24 settembre dalle ore 15, danno appuntamento al Palazzo del Capitano per celebrare insieme le GEP. Archeologi, storici dell'arte, architetti e paesaggisti, religiosi e giornalisti, racconteranno nel convegno Cultura e Natura. Bagno di Romagna. Il paesaggio, la storia, l'arte e il lavoro dell'uomo in un contesto esemplare, le proprie esperienze di studio, proponendo elementi di conoscenza e di riflessione su Bagno di Romagna e il suo territorio.

 

> Programma dell'iniziativa

 

INFORMAZIONI
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
0544 543711
sabap-ra@beniculturali.it

 

SANTUARIO DEL SANTISSIMO CROCIFISSO DI LONGIANO
Un Santuario e la sua città. Visita alla chiesa, ai monumenti e ai musei di Longiano

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Santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano - Visite guidate
Sabato 23 settembre
Ore 15
Teatro Errico Petrella
Longiano (FC), piazza San Girolamo 3

Con l'intento di potenziare e di favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le nazioni europee, dal 1991 il Consiglio d'Europa e la Commissione Europea promuovono le GEP Giornate Europee del Patrimonio.

All'iniziativa culturale ha sempre aderito il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e l'edizione 2017, coincide con il 120° anniversario di costituzione della Soprintendenza di Ravenna (Regio Decreto 2 dicembre 1897, n. 496) -prima Soprintendenza ad essere fondata in Italia-. Il tema che è stato individuato in sede europea -Cultura e Natura-, ben si associa alle nuove competenze acquisite dalle recenti riforme del MiBACT e che dall'11 luglio 2016, ha visto l'Istituto assumere la denominazione di Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini.

Sono stati così riconosciuti alla Soprintendenza un ambito geografico che copre quasi tutta la Romagna e delle competenze innovative che spaziano dall'archeologia ai beni storico-artistici, dai monumenti al paesaggio, fino a quel patrimonio di cultura popolare materiale e immateriale rappresentato dal compendio demoetnoantropologico.

L'Area Patrimonio Demoetnoantropologico della Soprintendenza insieme all'Ordine dei Frati Minori Conventuali di Longiano, con la collaborazione del Comune di Longiano e della Fondazione "Tito Balestra", favoriti dalle Convenzioni UNESCO 2003 e 2005 recanti "Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale" e "Convenzione  internazionale sulla protezione e la promozione della diversità delle espressioni culturali" e in applicazione  dell'art. 7 bis del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, organizzano nel pomeriggio di sabato 23 settembre 2017, una visita guidata al Santuario del Santissimo Crocifisso di Longiano con l'intento di promuoverne la conoscenza nella doppia lettura storico-artistica e religiosa; la visita verrà preceduta da un'accoglienza alle ore 15.00 al Teatro Errico Petrella e troverà naturale prosecuzione con una passeggiata culturale ai monumenti e ai musei di Longiano (Museo d'Arte Sacra, Museo della Ghisa, Museo del Territorio), fino alla Rocca Malatestiana sede della collezione d'arte "Tito Balestra".

L'iniziativa, che si svolgerà nel pomeriggio di sabato 23 settembre a partire dalle ore 15, prevede anche la visita ad altri monumenti e musei di Longiano.

 

PROGRAMMA

Sabato 23 settembre
Ore 15: Teatro Errico Petrella, accoglienza e saluti
Ore 15.30: Santuario del SS. Crocifisso, visita guidata
A seguire: Collegiata di San Cristoforo, Museo d'Arte Sacra, Museo della Ghisa, Museo del Territorio, Fondazione "Tito Balestra"
 


> Brochure dell'iniziativa

 

INFORMAZIONI
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
0544 543711
sabap-ra@beniculturali.it

 

FOTOGRAFIA E NATURA
La fotografia come documento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale

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Fotografia e Natura - Conversazioni
Sabato 23 settembre
Ore 15-18
Soprintendenza di Ravenna, Sala Eventi
Ravenna, accesso androne tra via S. Vitale e via B. Fiandrini

Fotografia e Natura Open Night - Visite guidate e attività ludico-creative
Sabato 23 settembre
Ore 20-22
Soprintendenza di Ravenna, Laboratori
Ravenna, via B. Fiandrini

L'iniziativa "Fotografia e Natura" organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini nell'ambito dell'edizione 2017 delle Giornate Europee del Patrimonio intende approfondire il rapporto tra questa forma artistica e l'elemento "natura", declinato nelle sue versioni di paesaggio e ambiente. Le conversazioni programmate nel pomeriggio di sabato 23 settembre (Ravenna, sala eventi della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, androne tra Via S. Vitale e Via B. Fiandrini, ore 15.00-18.00) permetteranno di approfondire il valore della fotografia come documento per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e saranno occasione per presentare il progetto "L'immagine contemporanea del nostro passato - Piano per l'Arte Contemporanea - Triennio 2016-2018", che vede protagonista la Pineta di Ravenna attraverso un confronto visivo tra passato e presente. La sera di sabato 23 saranno aperti al pubblico i Laboratori di Restauro, il Laboratorio e Archivio fotografico della Soprintendenza (Ravenna, Via B. Fiandrini, ore 20-22) con visite guidate, video proiezioni e attività ludico creative per famiglie, bambini e ragazzi.

 

> Programma Giocare con la Natura

> Brochure dell'iniziativa

 

INFORMAZIONI
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
0544 543729
mailto:sabap-ra.educazionericerca@beniculturali.it

 

CASTEL SISMOMDO TRA NATURA E CULTURA
La storia della Rocca nei secoli, la tutela monumetale, le ricerche archeologiche e il progetto di riqualificazione

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Castel Sismondo tra natura e cultura - Apertura del cantiere e visite guidate
Domenica 24 settembre
Ore 17
Castel Sismondo
Rimini, piazza Malatesta

L'iniziativa "Castel Sismondo tra natura e cultura" organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini in collaborazione con il Comune di Rimini nell'ambito dell'edizione 2017 delle Giornate Europee del Patrimonio intende, attraverso l'apertura al pubblico del cantiere di Castel Sismondo, proporre al pubblico, nella sua nuova veste, un monumento simbolo della città di Rimini (apertura del cantiere con visita guidata domenica 24 settembre dalle ore 16 alle ore 19). La Rocca Malatestiana è stata oggetto di un impegnativo intervento di riqualificazione, tuttora in corso e in via di completamento, in cui la tutela archeologica, monumentale e paesaggistica si sono compenetrate in un approccio al patrimonio culturale volto alla rivalutazione del monumento nel suo contesto, ricomprendendone il valore storico-artistico nella pianificazione urbanistica. L'apertura al pubblico del cantiere consente di fornire ai cittadini un'anteprima sullo stato dei lavori, con particolare riferimento ai ritrovamenti archeologici effettuati durante le numerose indagini realizzate dai sondaggi degli anni '80 del secolo scorso agli scavi estensivi condotti tra il 2015 e il 2016. La visita guidata permetterà di illustrare ai visitatori gli esiti delle ricerche, costituiti dai resti di strutture demolite che ricordano gli eventi e i cambiamenti più significativi del complesso architettonico (da Castello costruito radendo al suolo un quartiere residenziale a struttura difensiva, poi carcere e infine accampamento durante la guerra); monumenti lasciati a vista dopo un accurato restauro che ha visto la sinergia di architetti, archeologi e restauratori nella restituzione a cittadini e turisti di uno dei principali monumenti malatestiani di Rimini.

Per agevolare la visita è consigliata la prenotazione al Museo della Città Luigi Tonini: 0541 793851

 

INFORMAZIONI
Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
0544 543711
sabap-ra@beniculturali.it

 

RUSSI DA CONOSCERE 2017
Visite guidate alla Villa Romana di Russi 

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Russi da conoscere 2017 - Visite guidate
Domenica 24 settembre
Ore 14.30 - 15.30 - 16.30
Complesso archeologico della Villa Romana
Russi, via Fiumazzo
Ingresso regolato secondo norme di biglietteria

L'iniziativa "Russi da conoscere 2017" organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini nell'ambito dell'edizione 2017 delle Giornate Europee del Patrimonio si svolgerà il giorno 24 settembre con tre visite guidate (Villa Romana, via Fiumazzo, Russi, ore 14.30 - 15.30 - 16.30) che illustreranno il significato della villa nell'ambito della zona durante l'età romana con particolare riguardo alle strutture produttive.

Nato per lo sfruttamento agricolo della zona nell'antichità, l'insediamento rustico di Russi é forse il più importante finora noto dell'Italia settentrionale. Conobbe il massimo splendore tra il I e il II sec. d.C. quando il complesso fu completamente ristrutturato, anche scenograficamente, da un proprietario probabilmente arricchitosi vendendo le eccedenze agricole alla flotta militare romana che, dall'epoca di Augusto, aveva sede a Ravenna. È in questo periodo che la villa, gestita da un liberto con mansioni di fattore (procurator) al comando di un gran numero di schiavi, esce dall'autosufficienza per diventare una perfetta macchina produttiva. Le dimensioni della cucina comune attestano che vi si cucinasse per un gran numero di persone, quale doveva essere il personale della villa nei momenti di maggiore impegno come aratura e mietitura (generalmente di cereali) o raccolta e pigiatura dell'uva.
Il proprietario (dominus) viveva in villa saltuariamente ma il suo alloggio era comunque lussuoso, con sala da pranzo (triclinium), stanza per ricevere (tablinum), impianto termale e pavimenti a mosaico.
Dopo un periodo di decadenza coincidente con l'allontanamento della flotta militare, la villa è parzialmente rioccupata quando la corte imperiale si trasferisce a Ravenna (V e il VI sec.) per poi essere definitivamente abbandonata in epoca medievale.
I resti della Villa Romana, con il triclinio, la cucina e il pigiatoio, offrono la cornice ideale per approfondire gli stili di vita e le abitudini dei Romani anche in relazione al cibo, alla sua preparazione, ai riti ad esso legati e ai metodi di cottura.

 

INFORMAZIONI
PRO LOCO Russi
0544 587670
proloco@comune.russi.ra.it