LE CERAMICHE RITROVATE Esposizione permanente delle ceramiche trovate al Castello di Sorrivoli

Sorrivoli, cantine del Castello

24 marzo 2019 - Inaugurazione

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Inaugurazione
Domenica 24 marzo 2019, ore 15,30
Cantine del Castello di Sorrivoli
Via del Castello
Sorrivoli (FC)
 

Il rinvenimento

Nel 1981, all’interno di un vano interrato collocato nel maschio del castello, è stato recuperato un nucleo di materiali vari, prevalentemente costituito da ceramiche tardo-medievali, quasi tutti boccali in maiolica arcaica di varie dimensioni, associate a ciotole in legno e a frammenti di oggetti vari in vetro.
Al momento del rinvenimento, nella parte alta del deposito fu trovato un piccolo boccale policromo in ceramica smaltata (fine XV-inizi XVI secolo) e una ciotola in graffita rinascimentale con busto maschile. Si tratta delle ceramiche più tarde, gettate quindi in una fase successiva rispetto al nucleo principale di fase tardo-medievale (XIV-XV secolo) trovato sul fondo del vano e costituto dai boccali in maiolica arcaica, dalle ciotole in legno e dai frammenti dei contenitori in vetro.
Il nucleo di materiali può essere indicato come “butto”, termine con cui si indica un complesso di oggetti (ceramica,legno,…), gettato come spazzatura e di conseguenza spesso composto, come in questo caso, da oggetti frammentari ma ricomponibili oppure quasi integri, ma con lacune che li rendevano inutilizzabili.
Gli oggetti documentano il vasellame usato per la mensa, mentre sono totalmente mancanti i vasi per la preparazione dei cibi o riservati alla cucina, come pentole, catini e olle.


Intervento di restauro

Nel corso degli anni ’90 del secolo scorso è stato condotto dal personale del Laboratorio di restauro dell’allora Soprintendenza Archeologica di Bologna un intervento conservativo sulle ceramiche, volto a dare una migliore lettura delle superfici decorative, particolarmente compromesse a causa della giacitura che ha provocato fenomeni di sulfurazione, con conseguente annerimento delle superfici.
L’intervento ha previsto oltre alla pulitura anche fasi di ricostruzione e integrazione delle lacune.
Per quanto riguarda lo stato di conservazione dei reperti lignei, questi non essendo stati sottoposti ad un intervento immediato, hanno subito un processo di disidratazione con ritiro delle fibre vegetali e una conseguente deformazione delle forme stesse.
Tra 2016 e 2017, tenuto conto del progetto di valorizzazione promosso dal Comune di Roncofreddo, si è ritenuto opportuno procedere con un ulteriore intervento di restauro condotto sul materiale ligneo e vitreo e per le ceramiche, già restaurate, con una revisione delle precedenti operazioni.
Il restauro degli oggetti è stato eseguito dalla Ditta individuale Florence Caillaud (Bologna),grazie a finanziamenti pubblici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


Dati generali

Progetto: Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna; Comune di Roncofreddo
Allestimento
: arch. Paolo Ceredi
Finanziamenti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali (restauro reperti archeologici)
                        Comune di Roncofreddo e Parrocchia di Sorrivoli (vetrina e allestimenti)
Ditta di restauro incaricata: ditta individuale Florence Caillaud (Bologna)
Direzione scientifica: Annalisa Pozzi, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio - Ravenna
                                 Mauro Ricci, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio - Bologna
Testi:Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Ravenna
Per approfondimenti: S. Gelichi (a cura di), Ceramiche tardo-medievali a Cesena, Cesena 1997


Per informazioni

Parrocchia di Sorrivoli